Sostenere

In questi anni il Comune di Piacenza ha riservato particolare attenzione alle iniziative sociali, migliorando notevolmente il sistema di welfare. Grazie ad interventi mirati, l’Amministrazione ha offerto risposte concrete a famiglie, anziani, persone con disabilità e giovani.

Attraverso lo Sportello InformaSociale è stato possibile ascoltare i bisogni dei cittadini, accogliere le loro domande e indirizzarli verso i servizi sociali e socio-sanitari più appropriati. Questa attività non si è fermata neppure nei primi mesi dell’emergenza sanitaria, quando lo Sportello ha registrato picchi di 520 richieste di prestazioni settimanali.

È proprio il confronto con la pandemia che ha dimostrato l’impegno del Comune nel sostenere i cittadini in difficoltà.

Sono tante le iniziative che l’Amministrazione ha realizzato per far fronte alla pandemia: dai contributi per l’acquisto di beni alimentari, al protocollo d’intesa “Insieme Piacenza” per sostenere famiglie e piccole attività.

Servizi e contributi spesa

Grazie al servizio Pronto Spesa Comune, l’Amministrazione ha garantito la consegna a domicilio di beni di prima necessità durante i primi mesi dell’emergenza. Realizzata in collaborazione con le associazioni di categoria e i volontari di Croce Rossa Italiana e Scout Agesci, l’iniziativa è stata rivolta a persone con fragilità o sottoposte a quarantena che non potevano contare sul supporto di parenti o conoscenti.

Con il bando “Buoni Spesa”, il Comune ha attivato un’ulteriore misura di solidarietà per i cittadini in difficoltà economica. Un contributo importante, che va da un minimo di 150 euro per nuclei con una sola persona ad un massimo di 500 euro, per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità.

Va in questa direzione anche la campagna “La solidarietà va spesa”, dedicata alla raccolta benefica di beni alimentari a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico.

A seguito dell’aumento di richieste legate all’emergenza, il Comune di Piacenza ha inoltre raddoppiato il sostegno economico all’Emporio Solidale, passando da un contributo annuo di 40mila euro a 80mila.

Infine, nel corso del 2020 il Comune ha potenziato il Servizio pasto a domicilio dedicato a persone anziane o disabili che vivono sole. Incrementato anche il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), con un totale 1.045 ore erogate in emergenza ad anziani non autosufficienti e in condizioni di solitudine e fragilità.

Protocollo “Insieme Piacenza”

Ha raggiunto la cifra complessiva di 1,7 milioni di euro il Fondo emergenza messo a disposizione grazie al protocollo d’intesa “Insieme Piacenza”. Firmata a luglio 2020 da Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio e Crédit Agricole Italia, l’intesa mira a realizzare attività e progetti a sostegno dell’inclusione sociale.

Il progetto, coordinato e garantito dalla Caritas diocesana, ha portata triennale e prevede due fasi di intervento. La prima è pensata per potenziare l’ascolto delle persone in stato di bisogno e agevolare il loro accompagnamento in un percorso di crescita. La seconda fase prevede invece azioni strutturali, come un fondo di credito, destinato alla ripartenza di piccole imprese del territorio, e un fondo di sviluppo destinato a sostenere idee innovative proposte da giovani.

Accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie

Alla luce delle difficoltà economiche che molte famiglie e cittadini si sono trovati ad affrontare a causa della pandemia, il Comune di Piacenza si è dotato per la prima volta di un “Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie e relative agevolazioni – Isee”.

Approvato a ottobre 2020, il regolamento disciplina l’accesso alle prestazioni erogate dal Comune e definisce eventuali agevolazioni tariffarie, con l’obiettivo di rendere sempre più equo l’accesso ai servizi essenziali alla persona.