Raccolta differenziata
Negli ultimi anni, il Comune si è impegnato a migliorare la gestione dei rifiuti, a cominciare dalla raccolta differenziata. Grazie al piano “porta a porta” promosso dall’Amministrazione e all’impegno dei cittadini, la raccolta differenziata è salita al 71%.
Con una crescita di quasi 14 punti percentuali in tre anni, Piacenza ha raggiunto un traguardo in linea con i parametri indicati da Regione Emilia-Romagna, che posiziona il capoluogo tra le città virtuose sul territorio nazionale.
Cresce la raccolta differenziata
I dati relativi alla raccolta differenziata nel Comune di Piacenza mostrano un andamento in costante crescita. L’efficacia delle misure per favorire la differenziazione dei rifiuti è particolarmente evidente a partire dal 2018, anno in cui la differenziata è salita di oltre 8 punti percentuali rispetto al precedente.
La crescita della raccolta differenziata in città è proseguita negli anni successivi, fino al raggiungimento del 71% nel 2020.
Guardando alla ripartizione per tipologia di rifiuto, a Piacenza la categoria con la maggiore percentuale di differenziazione è la carta (18,4%). Seguono umido (14,5%), vetro (6,1%) e plastica (5,4%).
Se paragonata al dato nazionale, la raccolta differenziata a Piacenza si distingue in tutti gli anni di riferimento, arrivando nel 2020 a superare di 8 punti percentuali la media italiana.
Dal confronto con i dati provinciali e regionali emerge inoltre che la città di Piacenza è riuscita negli ultimi anni ad allinearsi anche con i risultati del territorio.
La raccolta dei rifiuti "porta a porta"
I risultati raggiunti nella differenziazione dei rifiuti sono il frutto di decisioni efficaci che hanno complessivamente migliorato il processo di gestione e raccolta. Prima tra tutte, la scelta dell’Amministrazione di implementare, in accordo con Iren, la modalità di ritiro dei rifiuti “porta a porta” e allargare progressivamente il servizio alle diverse zone della città.
Introdotta prima nell’area Quartiere Viale Dante, la raccolta a domicilio ha interessato nel 2018 circa 12.500 cittadini, permettendo così alla città di raggiungere il 65,7% di raccolta differenziata, contro il 57,5% dell’anno precedente.
Dal 2019, la raccolta “porta a porta” è stata allargata all’anello del centro storico per carta, umido, plastica e barattolame e indifferenziati. Parallelamente, l’Amministrazione ha introdotto la raccolta multimateriale stradale di plastica e barattolame nell’intero territorio comunale. La modalità di raccolta a domicilio è stata infine adottata anche nella zona del centro storico monumentale per la frazione organica.
L’estensione del servizio “porta a porta” ha agevolato i cittadini nella differenziazione dei rifiuti, con un conseguente aumento dei materiali riciclabili e una netta diminuzione di rifiuti indifferenziati.
Se, infatti, nel 2016 la produzione di rifiuti indifferenziati raggiungeva le 32,7mila tonnellate, nel 2019 è calata a 25,4mila (-22,3%).
Il distributore di acqua a Mortizza
Per ridurre ulteriormente la quantità di rifiuti prodotta, a settembre 2020 è stato inaugurato a Mortizza un nuovo distributore dell’acqua pubblica. Posizionato nell’area verde di via Donatori di sangue, il distributore è il quarto a Piacenza e permette ai cittadini di prelevare gratuitamente acqua gassata e naturale di qualità, proveniente direttamente dall’acquedotto gestito da Iren.
Il nuovo Piano rifiuti regionale
A dicembre 2021, la Regione Emilia-Romagna ha adottato il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, un documento strategico che definisce gli obiettivi per la gestione sostenibile dei rifiuti.
Il Piano alza ulteriormente l’asticella per la raccolta differenziata sul territorio, segnando l’obiettivo su base regionale a 80%. Nel dettaglio, il documento prevede la distinzione in tre aree, con nuovi obiettivi di differenziazione dei rifiuti stabiliti rispettivamente a: 84% (Pianura), 79% (Capoluoghi-costa) e 67% (Montagna).
Lo scopo primario della nuova pianificazione è aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata, al fine di ampliare le percentuali del riciclaggio e minimizzare gli scarti. Per realizzare questo obiettivo, il Piano regionale individua nella tariffazione puntuale una delle principali azioni strategiche.
Una scelta ambientale ed equa a cui il Comune di Piacenza intende uniformarsi nel prossimo futuro, per permettere ai cittadini di ricevere un adeguamento della TARI sulla base dell’effettiva produzione di rifiuti.