Contratto di Fiume per la tutela e lo sviluppo del Po
Il fiume Po come risorsa preziosa e patrimonio collettivo, che unisce i territori in virtù di una comune identità ambientale, paesaggistica e culturale. Con questa premessa, Piacenza ha intrapreso accordi per tutelarlo e valorizzarlo.
Primo tra tutti: il Contratto di Fiume Media Valle del Po, uno strumento di programmazione strategica che permetterà di realizzare azioni coordinate per la gestione del bacino. L’accordo che il Comune di Piacenza ha sottoscritto il 25 marzo 2022 arriva a due anni da un altro importante traguardo: il riconoscimento del tratto mediano del Po come Riserva MaB Unesco.
Il Contratto di Fiume
L’impegno del Comune di Piacenza verso la tutela e la valorizzazione del Po trova piena realizzazione con la firma del Contratto di Fiume Media Valle del Po. Modello già diffuso in diversi Paesi europei, il Contratto di Fiume consente di costruire un sistema di regole per la gestione coordinata del bacino fluviale.
Il percorso che ha condotto a questo storico contratto inizia nel 2016 con un Accordo Territoriale che ha coinvolto 34 comuni, due regioni e le tre Province di Piacenza, Lodi e Cremona. A questi soggetti si aggiungono inoltre Arpae, Arpa, Aipo, l’Autorità del bacino distrettuale del fiume Po e 3 Consorzi.
Con la sottoscrizione del Contratto di Fiume media valle del Po i soggetti coinvolti si dotano di uno strumento di programmazione strategica che permetterà: la corretta gestione delle risorse idriche, la salvaguardia del rischio idraulico, la tutela e la valorizzazione dei territori fluviali. A questi obiettivi si aggiunge infine il contributo allo sviluppo economico, turistico e culturale dei territori, senza mai dimenticare l’impegno per la sostenibilità.
Tra le proposte del contratto è inserita anche la progettazione di un nuovo attracco per barche da turismo sul fiume e la mappa progettuale dei percorsi cicloturistici della Media Valle del Po: dalla Ciclovia VenTo alla rete Bicitalia FIAB, ma anche piste regionali e collegamenti tra i percorsi esistenti.
Il Po Grande diventa riserva MaB Unesco
A giugno 2019, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha dichiarato il tratto mediano del Po Riserva MaB (Man and Biosphere) Unesco. Il riconoscimento ha premiato il lavoro coordinato dall’Autorità di Bacino, che ha coinvolto 85 amministrazioni locali di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
Frutto della condivisione e dello scambio tra i soggetti coinvolti, il progetto propone gli obiettivi dello sviluppo sostenibile del territorio. Il riconoscimento ha gettato le basi per la realizzazione di strategie condivise e dato inizio ad una collaborazione fattiva tra i territori.