Incentivare la mobilità ciclabile
Promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile per disincentivare l’uso dell’auto privata e ridurre l’inquinamento. Con l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), il potenziamento della ciclabilità diventa una priorità per l’Amministrazione.
Tanti i progetti che promuovono la cultura delle due ruote: dal progetto “Bike to Work”, che prevede un finanziamento regionale di 516mila euro, al bike sharing cittadino, oggi integrato con il servizio di monopattini a noleggio.
Completano le iniziative dedicate alla mobilità sostenibile anche la realizzazione di 7 nuove isole ambientali e l’implementazione della rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
La rete ciclabile cittadina
Approvato dall’Amministrazione a fine 2020, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) inserisce la ciclabilità tra le priorità delle politiche comunali. Il Piano prevede due linee d’azione per migliorare e incentivare la mobilità ciclabile.
La prima riguarda l’ampliamento della rete di piste, corsie e percorsi ciclabili urbani e periurbani e la realizzazione di interventi per ricucire la rete esistente. Il secondo ambito d’intervento voluto dal PUMS riguarda lo sviluppo dei servizi a supporto della ciclabilità. Tra questi: la realizzazione di velostazioni, parcheggi custoditi per biciclette e aree di sosta attrezzate, nonché il potenziamento dei servizi di mobilità ciclabile condivisa.
Tra le piste ciclabili su cui si è già impegnata l’Amministrazione: Borgotrebbia, Carella e la nuova pista verso Mucinasso, mentre procede lo sviluppo della Ciclovia VenTo, la ciclabile lunga 700 km che collegherà Venezia a Torino e che interesserà anche parte del territorio piacentino.
A settembre 2021, l’Amministrazione ha affidato alla ditta Abacus srl l’incarico di redigere un progetto di fattibilità per ampliare la rete ciclabile sul territorio comunale, per l’importo di 60mila euro. I fondi provengono dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha destinato al Comune di Piacenza un finanziamento complessivo di 348mila euro.
L’elenco delle strade su cui sarà necessario intervenire comprende via Farnesiana, via Emilia Pavese, via Colombo e via Manfredi. A queste si aggiungono via I Maggio – via Cella, via Emilia Parmense, via Boselli, Strada della Raffalda, viale S. Ambrogio e via La Primogenita.
I percorsi ciclabili del Comune di Piacenza sono consultabili nella mappa qui di seguito.
“Bike to Work”: il contributo regionale per la mobilità ciclabile
Grazie al progetto “Bike to Work”, a dicembre 2021 è arrivato un ulteriore impulso alla mobilità ciclabile. Promosso da Regione Emilia-Romagna, il progetto prevede un contributo pari a circa 516mila euro, che Piacenza impiegherà sia per interventi strutturali sulla rete ciclabile sia per incentivi alla mobilità ciclabile.
In particolare, buona parte del contributo sarà destinata alla realizzazione di:
- corsie dedicate e interconnessioni di piste ciclabili;
- “case avanzate” in corrispondenza degli incroci semaforici, ossia spazi riservati alle biciclette che, posizionati davanti alla linea di stop dei veicoli a motore, permettono ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione visibile;
- bike lane, corsie ciclabili delimitate da apposite strisce sul lato destro della carreggiata;
- rastrelliere portabiciclette e attrezzature per la loro sosta atte a ridurre il furto.
La restante parte del contributo, pari a circa 100mila euro, sarà invece destinata a incentivare l’uso della bicicletta in sostituzione all’auto privata per gli spostamenti casa-lavoro. A tal fine, l’Amministrazione prevede di stipulare, in sinergia con i responsabili della mobilità aziendale, appositi accordi che permettano di erogare ai dipendenti incentivi chilometrici per gli spostamenti casa-lavoro effettuati in bicicletta.
Dal Bike sharing ai monopattini elettrici
A Piacenza, i cittadini e i turisti che scelgono le due ruote per spostarsi in città hanno a disposizione anche il servizio regionale di Bike Sharing “Mi Muovo in bici”.
Per usufruire del servizio è necessario essere iscritti e in possesso della smart card “Mi Muovo”, ma è anche previsto l’acquisto di un titolo giornaliero per i visitatori occasionali.
Le rastrelliere del servizio di bike sharing si trovano in quattro punti della città:
- in piazza Cavalli (vicino a via Cavour);
- in piazzale Marconi (vicino alla stazione ferroviaria);
- nel parcheggio di viale Malta (vicino alla sede del Comune);
- all’Università Cattolica (vicino all’ingresso).
Da maggio 2021, a Piacenza è attivo inoltre il noleggio di monopattini elettrici in modalità condivisa. Gestito dalla società Bit Mobility, il servizio mette a disposizione dei cittadini 300 monopattini elettrici distribuiti in oltre 40 hub su un’area di circolazione di circa 27 Km2.
Per promuovere il rispetto delle regole di circolazione e il corretto parcheggio dei mezzi, sono stati inoltre previsti servizi quali il sistema di geolocalizzazione dei monopattini elettrici, aree di parcheggio dedicate e limitazioni di velocità gestite da remoto.
Isole ambientali e attraversamenti luminosi
Ridurre la velocità delle auto per permettere a pedoni e ciclisti di riappropriarsi dello spazio urbano. È questo lo scopo principale delle 7 nuove isole ambientali realizzate dall’Amministrazione comunale.
Istituite tra dicembre 2020 e gennaio 2021, le isole ambientali hanno interessato diverse aree della città – dall’Infrangibile al Belvedere, dallo Stadio alla Besurica – e hanno previsto l’introduzione di Zone 30 e la realizzazione di nuovi dossi e rialzi della sede stradale. Oltre a permettere di completare l’interconnessione tra piste ciclabili prima separate.
Tanti gli obiettivi che questi interventi consentiranno di realizzare. Tra questi: la riduzione degli incidenti, il progressivo recupero di spazi urbani, la limitazione del rumore nelle zone residenziali e il controllo delle emissioni dei veicoli.
Un ulteriore contributo alla sicurezza dei cittadini che si spostano a piedi viene dagli oltre 100 attraversamenti pedonali luminosi realizzati negli ultimi tre anni. Un tassello importante per dare maggiore visibilità ai passaggi e sensibilizzare gli automobilisti sul rispetto dei pedoni.
La rete di colonnine per la ricarica di auto elettriche
Per limitare l’inquinamento dell’aria e favorire l’utilizzo di mezzi privati più sostenibili, il Comune ha potenziato la rete pubblica di ricarica a disposizione dei mezzi elettrici e ibridi plug-in.
Con 37 colonnine già operative e altre 7 in fase di attivazione, l’Amministrazione ha completato il programma di implementazione della rete. Fondamentale a questo scopo il contributo di Be Charge, azienda leader nel settore della mobilità elettrica che provvederà alla gestione e alla manutenzione della rete di ricarica per 8 anni, senza oneri a carico dell’Amministrazione.
La Convenzione stipulata tra Comune di Piacenza e Be Charge prevede una rete capillare che a regime sarà costituita da 37 colonnine di tipo Quick (potenza 22 + 22 kW) e 5 colonnine di tipo Fast (potenza 22 + 75 + 75 kW). A queste si aggiungono ulteriori 2 colonnine di tipo Quick destinate alla ricarica dei veicoli dell’Amministrazione comunale.
Ogni colonnina è in grado di ricaricare contemporaneamente 2 veicoli elettrici/ibridi plug-in e, a tale scopo, sono state realizzate ai loro fianchi aree di parcheggio contraddistinte da apposita segnaletica e destinate esclusivamente alla sosta dei veicoli in ricarica.