Trasporto pubblico
Un servizio pubblico efficiente, rispettoso dell’ambiente e capace di offrire una copertura capillare del territorio. Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi, Comune di Piacenza e SETA hanno messo in campo grossi investimenti e realizzato importanti novità.
Con un contributo di 17 milioni di euro, di cui 7,2 messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, il bacino provinciale di Piacenza sarà dotato di 64 nuovi mezzi a basso impatto ambientale. Migliora il servizio anche l’introduzione della nuova linea MetroBus, che potenzia i collegamenti tra la stazione, il centro storico e i poli universitari. Tra le novità anche la nuova navetta per il Polo Logistico e lo Sport Bus, mentre procede il piano dell’Amministrazione per realizzare un servizio di Metropolitana leggera.
I numeri del servizio pubblico locale
Gestito da SETA SpA, il servizio di trasporto pubblico locale nel bacino di Piacenza copre un territorio di 2.586 Km2, per un totale di 46 Comuni e 285.701 abitanti serviti.
Per quanto riguarda il Comune di Piacenza, sono 20 le linee bus che assicurano una copertura completa del territorio urbano, collegando le aree abitate del capoluogo con il centro cittadino e i principali punti di interesse.
Negli ultimi anni, l’impegno di SETA e del Comune per garantire un servizio di qualità ha trovato conferma nella costante crescita dei passeggeri, che sono arrivati ad un totale di 10,5 milioni nel 2019.
Le limitazioni agli spostamenti imposte a causa della pandemia hanno penalizzato il sistema di trasporto pubblico sull’intero territorio nazionale. Ciò nonostante, il servizio urbano di Piacenza ha continuato a garantire ai cittadini i propri servizi in sicurezza, registrando complessivamente 7,7 milioni di passeggeri nel 2020, per un totale di 297mila corse effettuate.
Gli investimenti per un trasporto pubblico sostenibile
Per migliorare l’efficienza, la sicurezza e, soprattutto, l’impatto ambientale della sua flotta, nel 2021 SETA ha avviato un grosso piano triennale di investimenti. Con un contributo complessivo di oltre 70 milioni di euro, saranno 267 i nuovi mezzi che l’azienda interprovinciale acquisterà entro il 2023.
Per quanto riguarda il bacino provinciale di Piacenza, l’investimento è dedicato all’acquisto di 64 nuovi mezzi entro i prossimi due anni, per un totale di 17 milioni di euro. Di questi, 7,2 milioni di euro provengono dal Comune di Piacenza, 5,6 da Regione Emilia-Romagna e 4,2 da SETA.
Grazie a questo ambizioso piano, sulle linee piacentine sono già entrati in servizio i primi 13 autobus a basso impatto ambientale (categoria Euro 6), mentre altri 17 nuovi mezzi saranno consegnati alla città entro la prima metà del 2022.
Sostenibilità ambientale, tecnologia e innovazione sono le tre parole d’ordine che renderanno il servizio pubblico sempre più competitivo e attrattivo. Un passaggio strategico, quello garantito dal piano d’investimenti, che contribuisce allo sviluppo della mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione.
La nuova linea MetroBus
A maggio 2021 è stata inaugurata a Piacenza la linea urbana MetroBus, che ha permesso di ottimizzare ulteriormente il trasporto pubblico locale senza modificare i percorsi e le fermate già presenti.
La nuova linea ha consentito di migliorare la copertura del territorio, implementando i collegamenti tra la stazione, il centro storico e i poli universitari, potenziando il servizio in alcuni quartieri periferici e incrementando la frequenza delle corse lungo l’asse est-ovest di attraversamento della città.
MetroBus collega oggi San Lazzaro a Sant’Antonio, con corse che transitano in centro ogni dieci minuti, e può essere paragonata ad una vera e propria metropolitana. Un progetto innovativo, frutto dello studio sulle esigenze dei cittadini, che offre anche una risposta alla questione ambientale disincentivando l’uso delle auto private.
Altra novità riguarda la bigliettazione: progressivamente tutti i mezzi cittadini saranno dotati di dispositivi che consentiranno agli utenti di acquistare i titoli di viaggio direttamente a bordo e con carta di credito.
Nuova navetta Polo Logistico e Sport Bus
Da dicembre 2021 i lavoratori del Polo Logistico di Le Mose hanno a disposizione un bus per raggiungere gli stabilimenti. La nuova navetta copre il tratto – lungo circa 1,5 km – che separa il Palabanca dagli stabilimenti, che prima i lavoratori erano costretti a percorrere a piedi. Grazie a questo progetto attivato in via sperimentale, gli oltre 3.000 addetti del settore logistico possono raggiungere il posto di lavoro senza dover utilizzare l’auto privata, con un notevole miglioramento dell’impatto ambientale.
Partito a marzo 2022 il Bus Sport, il servizio navetta che permette di accompagnare oltre 400 ragazzi al loro appuntamento con lo sport. Il bus copre un tragitto che da piazza Sant’Antonino si snoda lungo dieci fermate in città per raggiungere i centri sportivi di Società Canottieri Vittorino da Feltre e Società Canottieri Nino Bixio. Un altro importante tassello nella mobilità sostenibile di Piacenza, che permette di ridurre traffico e inquinamento, ma anche di incentivare la pratica sportiva.
Il progetto per la Metropolitana leggera
Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile del Comune di Piacenza prevede anche lo sviluppo di un sistema di trasporto rapido di massa in grado di migliorare il collegamento tra la Stazione Ferroviaria e il Nuovo Polo Ospedaliero. Nelle intenzioni del Comune, si tratta di una vera e propria “Metropolitana leggera”, costituita da un sistema di Bus Rapid Transit (BRT) elettrici in grado di avvicinare la qualità del servizio ai sistemi a guida su rotaia, ma con costi inferiori.
Il primo passo verso la realizzazione della Metropolitana leggera è stato compiuto a settembre 2020, quando la Giunta ha approvato l’accordo tra il Comune di Piacenza e il Politecnico di Milano per l’affidamento dello studio di fattibilità del progetto. Alla luce della documentazione realizzata dal Politecnico, nel 2021 l’Amministrazione ha presentato la propria candidatura al Ministero delle Infrastrutture per un finanziamento pari a 26,5 milioni di euro.