Tracce di luci auto su una strada di notte

PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

A dicembre 2020 il Consiglio Comunale ha approvato il documento finale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), uno strumento di pianificazione strategica del settore dei trasporti pensato per soddisfare i bisogni di mobilità dei cittadini nel medio-lungo termine.

Previsto dalla normativa nazionale per le città con popolazione superiore ai 100mila abitanti, il PUMS prevede azioni e obiettivi riguardanti tutte le forme di trasporto (pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate), di circolazione e di sosta.

Il percorso di adozione del PUMS

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso azioni che ripensano il sistema mobilità, coordinandolo con i piani urbanistici e ambientali del territorio.

Per realizzare questo obiettivo, il PUMS si riferisce ad orizzonte temporale decennale, mentre gli interventi di breve periodo sono ulteriormente dettagliati attraverso il Piano Urbano del Traffico (PUT). Il PUMS deve inoltre essere accompagnato in tutte le sue fasi dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), la procedura che permette di garantire la piena sostenibilità delle azioni previste.

L’iter per la sviluppo del PUMS piacentino è iniziato nell’agosto 2018, quando l’Amministrazione ha affidato a TRT Trasporti e Territorio Srl l’attività di supporto alla redazione del documento. Ad ottobre 2018 è stato avviato il percorso partecipativo e di confronto, fondamentale per la redazione del PUMS, che ha permesso di coinvolgere i cittadini attraverso indagini e focus group tematici.

Dall’analisi delle proposte e delle osservazioni è nata la proposta adottata in consiglio a gennaio 2020, comprensiva del Rapporto Ambientale. Il PUMS è stato poi sottoposto a VAS e, a dicembre 2020, il Consiglio Comunale di Piacenza ha approvato il documento finale.

I contenuti del Piano

Il PUMS del Comune di Piacenza delinea una visione della mobilità cittadina che si richiama ai criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

In particolare, il Piano mira a disegnare una città a rischio zero, accessibile a tutti e con infrastrutture viarie di qualità. Obiettivo che può essere realizzato solo ottimizzando il trasporto pubblico, riducendo l’uso dell’auto privata e favorendo pedonalità e ciclabilità.

Le azioni del Piano fanno riferimento a 8 macro-aree:

  1. Infrastrutture viarie (interventi sulla rete tangenziali, sulla viabilità urbana ed extraurbana; riqualificazione dei nodi stradali);
  2. Regolazione e gestione dello spazio pubblico (delimitazione delle aree pedonali (AP) e a traffico limitato (ZTL); individuazione di una zona a basse emissioni di inquinanti (LEZ); implementazione di Zone 30);
  3. Ciclabilità (completamento di una rete di itinerari ciclabili continui, sicuri e di qualità; implementazione del servizio di Bike Sharing; promozione ed educazione all’uso della bicicletta; integrazione della rete cittadina con itinerari sovralocali e di scala provinciale);
  4. Sistema della mobilità pubblica (ottimizzazione dei percorsi esistenti; incremento numero e sicurezza delle fermate; rinnovo flotta; potenziamento del ruolo della Stazione Ferroviaria come nodo intermodale);
  5. Sistema della sosta (potenziamento dell’offerta di sosta destinata all’interscambio auto-trasporto pubblico (Park&Ride); modifica della regolamentazione della sosta nelle aree centrali della città per disincentivare la sosta su strada e/o di lungo periodo);
  6. Mobility management e sharing mobility (promozione dell’utilizzo del car sharing e carpooling; promozione della diffusione di servizi di micromobilità e biciclette a pedalata assistita; sostegno al programma Bike-to-work);
  7. Logistica e city logistics (mitigazione degli impatti dei flussi veicolari legati allo sviluppo delle nuove aree a vocazione logistica; regolamentazione della distribuzione urbana delle merci e dell’accesso dei veicoli commerciali al centro storico);
  8. Strumenti di innovazione e sviluppo della e-mobility (perfezionamento degli apparati tecnologici per monitorare la mobilità cittadina; sviluppo di sistemi a favore della mobilità elettrica con implementazione di punti di ricarica pubblici).

L’investimento previsto

Per il decennio 2020-2030, il PUMS del Comune di Piacenza prevede investimenti per un valore complessivo di 84,7 milioni di euro. Di questi, 30,9 milioni sono relativi ad interventi da realizzare nel breve-medio periodo e 53,8 nel lungo.

Le principali voci di costo fanno riferimento agli interventi sulla viabilità (19,7 milioni), sulla ciclabilità (18,9 milioni) e sul sistema del trasporto pubblico (17,1 milioni).